Il ruolo della stampa in una società interculturale
TAVOLA ROTONDA
Venerdì 16 aprile 2010 18:00-20:00
Sala dei Comuni, Castello Estense
partecipano:
Michelle Stanistreet, Vice Segretaria Generale del National Union of Journalists della Gran Bretagna
Gerardo Bombonato , Presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna
Corrado Piffanelli, Responsabile redazione di Ferrara de Il Resto del Carlino
Paolo Boldrini, Direttore La Nuova Ferrara
Dalia Bighinati, Direttore Telestense
Khalid Chaouki, Direttore Minareti.it
Ciro Grandi, Facoltà di Giurisprudenza Università di Ferrara
Interverrà il Presidente della rete MIER (Media Interculturale Emilia Romagna): il Protocollo Regionale sulla Comunicazione Interculturale
Coordina: Alexandra Boeru, giornalista Telestense
1° marzo 2010 protesta degli immigrati
MANIFESTAZIONE A FERRARA ORE 18 PIAZZA DUOMO
Vivo qui, lavoro qui, difendo i miei diritti
JETOJ KËTU, PUNOJ KËTU, MBROJ TË DREJTAT E MIA
I live here, work here and I defend my rights here
我生活在这里,工作在这里,我要捍卫我的权利。
Yo vivo aquí, trabajo aquí y defiendo mis derechos
عيش هنا اعمل هنا ادافع عن حقوقيا
Живу здесь, работаю здесь и защищаю свои права -здесь
Fii la deuk,fii ley ligueye,damay wattu samay waref
Je vie ici, je travaille et je défend mes droits
1° marzo 2010 protesta degli immigrati
MANIFESTAZIONE A FERRARA
ORE 18 PIAZZA DUOMO
· Come immigrati, come lavoratori denunciamo i luoghi comuni, l'arrogante ignoranza che è alla base dei violenti attacchi razzisti., anche mortali, contro persone che vengono in questo Paese per lavorare.
· Le leggi discriminatorie che vanno sotto il nome di “PACCHETTO SICUREZZA” sono la diretta causa del pregiudizio razzista.
· L'impossibilità legislativa di tanti lavoratori di regolarizzarsi li rende più ricattabili, così vengono pagati meno o non vengono pagati per niente.
· In Italia il 5% della popolazione è di origine immigrata ma contribuisce con ben il 9% agli introiti INPS e quindi alle pensioni di tutti.
· I nostri contributi lavorativi e culturali sono ignorati mentre TV e giornali associano intere etnie con la criminalità.
· Le dichiarazioni dei vari Ministri, i regolamenti applicativi, le ordinanze amministrative che spesso seguono, sono norme odiose e inapplicabili che hanno solo un effetto persecutorio.
BASTA DISCRIMINAZIONI!
diritto di voto
diritto di cittadinanza
MANIFESTIAMO UNITI, FACCIAMO SENTIRE L’IMPORTANZA DEL NOSTRO LAVORO, DEL NOSTRO CONTRIBUTO ECONOMICO E CULTURALE
non abbiamo voce nella società in cui viviamo anche se abbiamo un ruolo importante nell'economia e nell'organizzazione sociale di questo Paese.
Cosa accadrebbe se 4 milioni di immigrati Incrociassero le braccia per un giorno?
COORDINAMENTO IMMIGRATI FERRARA: Associazione Cittadini del Mondo, Associazione Mondo di Cento, Portoamico di Portomaggiore, Associazione Immigrati di Sant'Agostino, Hermanos Latinos, Associazione Sunflowers
CGIL FERRARA-ufficiomigrantiCome immigrati, come lavoratori, dobbiamo denunciare il livore, il risentimento, i luoghi comuni, l'arrogante ignoranza che è alla base dei violenti attacchi razzisti., anche mortali, contro persone che vengono in questo paese per lavorare.
Il clima di odio fomentato dalla cattiva informazione dei media, le dichiarazioni volgari di esponenti del governo, ma soprattutto le leggi razziste che vanno sotto il nome di “PACCHETTO SICUREZZA”, sono la diretta causa del pregiudizio razzista.
L'impossibilità legislativa di tanti lavoratori di regolarizzarsi li rende più ricattabili, possono essere pagati poco o niente e non avendo il permesso di soggiorno diventano “clandestini” vittime della criminalità organizzata e/o della legge dello Stato, che li può rinchiudere nei centri di detenzione per stranieri (C.I.E.). Alcuni di noi sono diventati “clandestini” dopo aver lavorato in regola e pagato le tasse in questo Paese per 19 anni!
Infatti se perdiamo il lavoro perdiamo anche il permesso di soggiorno e possiamo essere detenuti ed espulsi. Le nostre tasse, i nostri contributi, però, quasi sempre rimangono nelle casse italiane: in Italia il 5% della popolazione è di origine immigrata ma contribuisce con ben il 9% agli introiti INPS e quindi alle pensioni di tutti.
I nostri contributi lavorativi e culturali sono ignorati, mentre TV e giornali associano intere etnie con la criminalità o con luoghi comuni come l'alto numero dei figli, mendicanti dei servizi sociali, approfittatori del servizio sanitario. Si dipinge così un quadro complessivo in cui gli immigrati compaiono come animali piuttosto che come esseri umani, e possono essere impallinati, come a Rosarno, con i fucili da caccia.
C'è anche il fuoco continuo delle dichiarazioni dei vari Ministri, i regolamenti applicativi, le ordinanze amministrative: il tetto del 30% degli alunni stranieri, il divieto dell'iscrizione all'anagrafe, la possibile denuncia dei “clandestini”da parte dei medici o degli insegnanti, il divieto per la moschea, le norme igieniche per i phone center, per il kebab, per le residenze degli stranieri, gli asili vietati ai figli degli irregolari, fino al “white christmas” dei vari Ku Klux Klan leghisti ... Spesso sono solo norme odiose e inapplicabili, ma hanno un immediato effetto persecutorio e lasciano libero il singolo impiegato, il singolo funzionario di interpretare l'ordinanza (o l'umore) razzista del giorno e di peggiorare l'applicazione della legge vigente.
Il 1° marzo faremo sentire la nostra voce, è ora di difendere i nostri diritti, i diritti di tutti, senza esclusioni e discriminazioni: i diritti non hanno colore, né provenienza geografica, i diritti sono inviolabili.
Innanzitutto il diritto di voto e il diritto alla cittadinanza: molte di queste discriminazioni sono possibili solo perché non abbiamo voce nella società in cui viviamo anche se abbiamo un ruolo importante nell'economia e nell'organizzazione sociale di questo Paese.
Cosa accadrebbe se 4 milioni di immigrati incrociassero le braccia per un giorno?
COORDINAMENTO IMMIGRATI FERRARA: Associazione Cittadini del Mondo, Associazione Mondo di Cento, Portoamico di Portomaggiore, Associazione Immigrati di Sant'Agostino, Hermanos Latinos, Associazione ADID di Copparo.